L’altro giorno stavo scrollando distrattamente su Facebook e mi imbatto in un post che mi gela per un secondo. Diceva che “Bill Gates ha dichiarato che nei prossimi dieci anni l’intelligenza artificiale sostituirà medici e insegnanti”. Vero? Falso? Non lo so, e nemmeno mi interessa troppo.
La verità è che questa frase, anche se fosse inventata, fotografa perfettamente quello che stiamo vivendo: un cambiamento epocale nel mondo del lavoro. Alcuni ruoli stanno letteralmente evaporando, mentre ne stanno nascendo di nuovi, mai visti prima.
Dal call center al Chief AI Officer: la rivoluzione è già iniziata, e non guarda in faccia nessuno.
Questo articolo non è una profezia. È una mappa. Una guida per capire insieme a voi:
- quali mestieri rischiano grosso (spoiler: molti),
- quali nuove nicchie stanno esplodendo,
e quali temi approfondirò nel prossimo articolo (cioè: i lavori che resisteranno all’AI).
Pronto? Andiamo.
I lavori che spariranno (o cambieranno drasticamente)
L’intelligenza artificiale non dorme. Non si stanca. Non chiede ferie.
Ed è già pronta a sostituire (o affiancare pesantemente) questi mestieri:
1. Data entry & amministrazione base
Routine? Addio. L’IA digita, confronta e organizza dati senza battere ciglio.
2. Customer service e call center
I chatbot stanno imparando l’empatia. E lo fanno 24/7, in 10 lingue diverse.
3. Copywriting e contenuti generici
Newsletter, descrizioni prodotto, post social: l’IA li fa. E spesso meglio di noi.
4. Analisti e assistenti legali junior
Legge contratti in un secondo. Trova falle. Riscrive. Tutto con un prompt.
5. Designer grafici base
Social post, loghi standard e mockup? Canva + AI hanno già la risposta pronta.
6. Traduttori non specialistici
Google Translate si è evoluto. DeepL è un mostro. E GPT capisce il contesto.
7. Tutor e insegnanti per materie scolastiche
C’è già chi impara la matematica con ChatGPT e ottiene voti migliori.
E non finisce qui. Se fai un lavoro ripetitivo, prevedibile o basato su schemi, preparati a riconvertirti.
I lavori che nasceranno grazie all’AI (e che puoi iniziare a esplorare anche oggi)
Ok, niente panico. Per ogni lavoro che muore, ne nascono due nuovi.
Ecco i ruoli del futuro (che in molti casi sono già del presente):
1. Prompt Engineer
Sai parlare con le IA? Diventi una rockstar. Chi sa guidare l’output è il nuovo artigiano digitale.
2. AI Trainer & Data Curator
Le IA imparano da noi. Ma serve chi le educa, le corregge, le rende utili davvero.
3. Chief AI Officer
Ogni azienda avrà il suo “direttore AI”, come oggi ha il CMO o il CFO.
4. Esperto di etica dell’IA
Bias, inclusività, sicurezza dei dati. Il lato oscuro della forza va controllato.
5. Creatore di contenuti AI-powered
Chi mixa IA + umanità crea format unici. Pensa ai video generati, narrati, personalizzati in real time.
6. AI Business Integrator
Tool, flussi, automazioni. Aiutare le aziende a usare l’IA sarà un business enorme.
7. Designer di esperienze IA
Come parli con un bot? Come capisci cosa ti sta suggerendo? Serve design conversazionale, UX e tanto intuito.
8. Creatori di dati sintetici
Nei settori dove i dati reali non bastano (sanità, finanza, guida autonoma), serve chi li inventa in modo realistico.
9. Psicologi e coach per l’era AI
Senso di inutilità, burnout tecnologico, ansia da sostituzione: servono nuove figure per guidare l’adattamento umano.
E quelli lavori invece resteranno?
Te lo dico subito: ci sono professioni che l’IA non riuscirà a sostituire. O perché troppo umane, o perché troppo complesse, o perché nessuna macchina potrà mai replicare la nostra capacità di emozionare, ascoltare, creare connessioni vere.
Ma di questo ne parlerò nel prossimo articolo. Stay tuned 😉
Non stiamo perdendo il lavoro. Lo stiamo reinventando.
La verità è che l’IA non viene a rubarti il posto.
Ma è il tuo datore di lavoro che potrebbe darlo a qualcuno che la sa usare meglio di te.
Quindi la domanda vera è:
👉 Tu da che parte vuoi stare?